Il blog che promuove la filosofia del portare i neonati e i bambini come piccoli marsupiali.....e...molto altro...


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Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove .
Infinite cose accadono per aiutarla,
cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute....
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Cominciala adesso.

W. Goethe


Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un'artista.

San Francesco d'Assisi

domenica 7 luglio 2013

Caricare in pubblico....

Nonostante l'esperienza e la sicurezza acquisita nel caricare sulla schiena i miei figli, mi è capitato in alcune circostanze, di sentirmi a disagio: un pò perchè osservata e un pò perchè giudicata...

Scrivo questo post perchè mi sembra un sentimento comune e riportato spesso nei vari gruppi sul portare: mamme che si trovano a dover caricare in pubblico e gente che si prodiga ad aiutarle, a fare commenti e guardare chi con ammirazione e stupore e chi, quasi a dire, anche solo con lo sguardo,  madre degenere!

Ecco il mio racconto
Sono le 17.30. La spiaggia è affollata di famiglie con bimbi piccoli che si godono il tepore pomeridiano del sole tra bagni, castelli e passeggiate lunga la riva.


Sono in spiaggia sola  con entrambi i bimbi Alessandro 4 anni e Gabriele 7 mesi. Alessandro vuole giocare con paletta e secchiello ma Gabriele è stanco, frigna, vuole dormire. Comincia a piangere e cosi, tra la folla di bagnati, estraggo dalla borsa la mia fascia lunga e comincio a caricare sulla schiena Gabriele che nel frattempo urla come un disperato (questo è la sua modalità quando ha sonno e desidera proprio lasciarsi andare sulla schiena della mamma).
La gente intorno mi guarda, sento i lori occhi posati su di noi e qualche commento: "Poverino, ma cosa gli sta facendo". Una mamma con lo sguardo preoccupato si precipita per offrirmi aiuto, che rifiuto gentilmente. Non faccio in tempo a finire la legatura che Gabriele si è addormentato.
Vedo tutti intorno a me più rilassati....






Ecco il mio disagio seppur abituata a caricare in pubblico: Gabriele piangeva e la gente pensava che piangesse perchè lo stavo costringendo sulla mia schiena. In realtà, quando è molto stanco, è una sua modalità: piange e urla finchè non lo metto sulla schiena (davanti non vuole più addormentarsi anche se ancora potrei tenerlo visto che nonostante i suoi 7 mesi pesa 7 kg), ma questo i bagnanti intorno a me non lo potevano sapere. Disagio per i commenti e gli sguardi che sentivo mentre sistemavo il piccolo sulla schiena.


Allora come difendersi e quali strategie mettere in atto?

  • Come primo suggerimento, se vi capita di dover caricare in pubblico, dovete aver acquisito sicurezza e tecnica per non farvi destabilizzare e agitare dai commenti, dalle offerte di aiuto e dagli sguardi
  • restare calme, respirare, saltellare mentre caricate per calmare il vostro bimbi nel caso sia agitato
  • rispondere gentilmente alle offerte di aiuto. In fondo che ci guarda dall'esterno è normale si allarmi trovandosi davanti ad una modalità di cura a cui non sono abituati. Io ho trovato efficace dire: "Non preoccupativi, grazie. Sono abituata lo facciamo sempre". "Tranquilli non mi cade, so come tenerlo. Piange perchè è stanco e vuole riposarsi nel suo posto preferito"


In questo senso davvero portare presuppone un percorso:
un percorso prima di tutto personale di rafforzamento rispetto ai giudizi esterni, che vanno oltre il portare. il portare, letto in quest'ottica, può essere una buona palestra! Rafforzamento rispetto alle nostre capacità di madri di prenderci cura dei nostri piccoli, iniezione di fiducia in noi e nelle nostre competenze!

Buone estate a tutti!

2 commenti:

  1. mamma mia che fastidio quando ti senti gli occhi addosso e addirittura vengono ad offrire il loro aiuto pensando che non ne siamo capaci! ti capisco è successopure a me con il meitai che è pure piu' semplice da mettere! pure mia figlia quando è stanca frigna finchè non si addormenta! tu sei una grande e spero con il secondo figlio di riuscire ad acquisire tanta sicurezza nel mettermi la fascia lunga rigida( che ho comprato da te ed adoro!!( sono Rosalba di Milano). grazie per i tuoi insegnamenti

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    1. Rosy sono sicura che la farai con il tuo "piccoletto<2...oramai mica tanto...ho visto le foto! un bel pagnottino! apresto

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