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Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove .
Infinite cose accadono per aiutarla,
cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute....
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Cominciala adesso.

W. Goethe


Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un'artista.

San Francesco d'Assisi

lunedì 28 dicembre 2009

Sempre con lui - I vantaggi di essere un genitore a tempo pieno


A proposito di mamme a tempo pieno e mamme che si reinventano,vedi blog di spazioneomamma , a me piacerebbe molto poter essere una mamma a tempo pieno, almeno per i primi anni di vita del mio cucciolo…purtroppo non me lo posso permettere. Cercherò di stare a casa il più possibile usufruendo della maternità facoltativa e poi magari chiederò un part-time…ma non è detto che me lo concedano.
Nel frattempo, come ha scritto Fiammetta, sto tentando di reinventarmi….ma non è sempre così facile.
E pensare che fino a qualche anno fa pensavo che la carriera professionale fosse la miglior fonte di soddisfazione…Meno male che Alessandro mi ha aperto gli occhi!!

Poter essere una mamma a tempo pieno è una vera fortuna, e dovrebbe poter essere alla portata di tutte le mamme che vogliono stare a casa con i loro bambini almeno per i primi anni di vita dei loro figli. La legislazione italiana pecca in questo senso.
I paesi scandinavi sono al primo posto per le politiche a sostegno della maternità: il congedo parentale consiste in 480 giorni da dividere a scelta tra i due genitori, di cui 60 gg sono di ciascun genitore e non possono essere ceduti all’altro. Il datore di lavoro deve concedere il congedo parentale (a madri e padri ugualmente) dalla nascita fino ai 18 mesi del bambino.
Inoltre i genitori hanno diritto a lavorare part-time fino al compimento degli 8 anni del bambino.
Dal punto di vista economico, un lavoratore, sia esso autonomo o dipendente,
percepisce l’80% dello stipendio calcolato sull’ultimo anno di lavoro prima del parto, al di sotto di un tetto massimo per 240 dei 480 giorni
di congedo. I restanti giorni si riceve un compenso economico di base, che corrisponde a circa 20 euro al giorno circa 600 euro al mese.
Poi c’è l’assegno per il bambino che corrisponde a circa 110 euro mensili fino al compimento di 16 anni (si sedici anni!!!) del bambino.
Inoltre esistono stati, non è il caso dell'Italia, che prevedono anche dei congedi per i padri in occasione del parto: 2 giorni in Spagna, 14 in Svezia, 3 in Francia, da 6 a 12 in Finlandia e 7 in Danimarca.

Le mamme italiane non sono messe nelle condizioni di poter stare a casa almeno per i primi anni di vita dei loro bambini, ma allo stesso tempo si vedono costrette, se non hanno nonni disponibili, a dover sborsare cifre assurde per mandare i bimbi all’asilo nido.

“Sempre con lui- I vantaggi di essere un genitore a tempo pieno” è un libro della collana “Il bambino naturale” Ed. Il leone verde, che affronta appunto l’importanza di un accudimento costante nei primi anni di vita dei propri figli. La presenza della figura di riferimento e l’accudimento continuativo sono considerati un investimento di gran valore, che ripagherà lungamente i genitori negli anni successivi. Isabelle Fox scrive che “la semplice presenza dei genitori in ogni fase di crescita gli garantirà (al bambino) la base sicura che lo farà sentire libero di esplorare, imparare, relazionarsi con gli altri e padroneggiare il proprio mondo, da bambino prima, e infine da adulto. Gli effetti positivi della presenza dei genitori permangono per tutta la vita”.



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