Il blog che promuove la filosofia del portare i neonati e i bambini come piccoli marsupiali.....e...molto altro...


Sul blog di mamma canguro potete lasciare i vostri commenti e suggerimenti...anzi siete invitati a farlo. Il vostro contributo può essere d'aiuto ad altri e sicuramente aiuta a sviluppare il confronto tra genitori su temi che riguardano i nostri figli ma anche noi stessi!! Buona lettura!!



Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove .
Infinite cose accadono per aiutarla,
cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute....
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Cominciala adesso.

W. Goethe


Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un'artista.

San Francesco d'Assisi

mercoledì 13 ottobre 2010

Piccolo Canguro


Vorrei segnalarvi questo bellissimo libro che la mia amica Lorenza, mi ha fatto trovare come sorpresa il 6 ottobre in occasione dell'incontro sul portare per la IBW.

di Van Genechten Guido
Il mondo è grande, molto più grande del marsupio di Mamma Canguro, ma Piccolo Canguro pensa che niente sia così confortevole, comodo e caldo, e non ne vuole sapere di uscire a scoprire tutto quello che offre il mondo fuori. Almeno finché non vede qualcosa che lo interessa molto, ma molto di più del marsupio: un canguro come lui che salta così bene e così in alto da fargli venir voglia di uscire e cominciare a esplorare il mondo!

Oltre ai bellissimi disegni, questo libro, racchiude in sè tutta la filosofia del portare e i benefici che ne derivano:
il piccolo canguro, all'inzio non vuole saperne di separarsi dalla sua mamma e di uscire dal suo caldo, morbido, rassicurante marsupio! Ha bisogno di protezione, di calore, di contenimento. Guarda e osserva il modo sulla pancia della sua mamma.

Poi un giorno, piccolo canguro, vede un altro canguro che salta felice e decide di uscire dal marsupio della sua mamma per tuffarsi nel mondo. Era arrivato il suo momento: dopo aver fatto il pieno di coccole, contatto, fiducia, il piccolo, si lancia nell'esplorazione del mondo, con tutti gli strumenti che gli servono per affrontare ciò che lo attende: autostima, fiducia in se stesso e negli altri, sicurezza, sensibilità.

Questo a dispetto di chi sostiene che tenere in braccio i bambini, li renda dipendenti, capricciosi, esigenti, mammoni. I bambini portati, al contrario, sono bambini curiosi, autonomi, aperti perchè quando un bisogno viene soddisfatto non è più un bisogno.







4 commenti:

  1. è vero, "quando un bisogno viene soddisfatto non è più un bisogno", peccato solo che la maggior parte delle prsone non faccia distinzione tra soddisfazione di bisogni (bisogno=ciò che è necessario, in questo caso alla crescita del bambino) e permissivismo inteso nel senso di consentire al bambino di prevaricare i genitori e non lasciarsi guidare. Portare aiuta anche in questo, il bambino sa che il genitore è sempre disponibile a soddisfare i suoi bisogni e quindi i NO non sono dei divieti arbitrari ma hanno un motivo valido. Va da se che chi considera il portare un "viziare i figli" si sbaglia.
    Più che per i bambini andrebbe usato per gli adulti questo libro.
    Sai se intorno a Roma ci sono incontri come quelli che fai tu? o se pensi di organizzare qualcosa da queste parti?

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  2. Purtroppo molto spesso, capita che le persone confondano il rispondere ai bisogni profondi del bambino con il viziarli. In più, come sottolinei tu Barba, rispondere ai bisogni non significa essere poi permissivi nell'educazione....anzi molto spesso è il contrario.
    Senza contare che molti mirano all'indipendenza precoce dei figli, indipendenza emotiva dai genitori, più che altro, perchè poi si vedono bambini di tre /quattro anni con il ciuccio, nel passeggino o con oggetti vari da cui dipende la loro consolazione. Forse bisognerebbe cambiare ottica e domandarsi se vogliamo che i nostri figli "dipendano" emotivamente da noi, e cerchino in noi genitori la consolazione e quella famosa "base sicura" su cui fare affidamento, piuttosto che negli oggetti da piccoli, poi nel cibo, nel gruppo, e in tutto quello che a un genitore fa paura....

    Per Roma, non conosco iniziative simili (ma a dir la verità non ne ho mai cercate).
    No non credo proprio di organizzare qualcosa da voi...anche se mi piacerebbe!! Ma non poniamoci limiti...si sa mai...

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  3. Ciao mammacanguro,
    volevo farti i complimenti per il tuo blog ed i tuoi video , sono davvero eccezionali. Non sono una mamma ( non ancora purtroppo), ma da oggi sarò una tua grande sostenitrice, perchè penso che il tuo blog è utilissimo e mi auguro in futuro di poter utilizzare tutti i tuoi grandiosi consigli ....
    Un abbraccio Sa_&_sa

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  4. Grazie cara Sabrina, ti auguro di ricevere presto il dono più bello e importante. Chi ama gli animali come te, ha sicuramente una forte sensibilità anche verso i bisogni e i segnali dei bimbi. In bocca al lupo! a presto
    serena

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