Spesso mi viene chiesto che cosa significhi "tessitura diagonale, trama diagonale, tessuto come quello delle fasce lunghe" e che differenza ci sia rispetto ad un normale cotone
Non si tratta di un tessuto particolare ma piuttosto di un tipo di tessitura o in gergo "armatura"
Non si tratta di un tessuto particolare ma piuttosto di un tipo di tessitura o in gergo "armatura"
Armatura è un vocabolo che nell'ambito tessile ha due significati.
- Il primo è il complesso delle operazioni per il montaggio del telaio, armare quindi significa preparare il telaio per la tessitura.
- il secondo è il modo di intrecciarsi dei fili di ordito con quelli della trama, una armatura definisce che tipo di tessuto si otterrà da quella tessitura
Il rapporto d'armatura è il numero minimo di fili d'ordito e di trame necessario per rappresentare l'armatura.
La scrittura di un'armatura si chiama messa in carta.
Gli intrecci o armature fondamentali sono tre:
tela [modifica]
La tela è un intreccio facile, nel quale tutti i fili di ordito dispari si alzano al passaggio delle trame dispari, e tutti gli orditi pari al passaggio delle trame pari. Il rapporto è 1:1, cioè 2. Si presenta identico su entrambe le facce; occorrono due licci.
saia (o diagonale) [modifica]
La saia è un intreccio con nervature oblique date dallo scarto delle legature (una legatura è il passaggio di un filo di ordito sopra un filo di trama). Se il rapporto è di 1:2, (saia a tre)(spina da tre) ovvero un filo di ordito passa sopra un filo di trama e poi sotto due; è l'armatura del denim (tessuto dei blue-jeans) e necessita di tre licci. Molto comune è la saia a quattro (batavia).
Si possono fare molte saie (twill in inglese) che danno come risultato, oltre le diagonali, disegni a lisca di pesce, disegni pied de poule.
raso [modifica]
Il raso è un intreccio in cui le legature di ordito e di trama sono più rade, quindi il tessuto presenta un aspetto uniforme, lucido sulla faccia a dominante d'ordito e opaco sulla faccia a dominante trama. Il raso è l'armatura del damasco.
(fonte Wikipedia)
L'armatura che interessa il tessuto delle fasce lunghe è quella saia batavia (in inglese twill) che ha il dritto uguale al rovescio, con tipico effetto diagonale. Quello che può cambiare da fascia a fascia è il rapporto d'armatura.
Questo tipo di tessitura conferisce al tessuto particolare morbidezza ed elasticità. E questa è la differenza principale rispetto ad un normale cotone. La morbidezza e il confort del tessuto non compromettono comunque il giusto e sufficiente sostegno.
Questo tipo di tessitura, conferendo al tessuto elasticità in diagonale, permette di avvolgere e fasciare il corpo del bambino e di chi porta in maniera ottimale riuscendo a tirare bene le fasce senza schiacciare mamma e bambino.
Rispetto ad un normale cotone, questo tipo di tessuto rende anche più semplice l'utilizzo delle fasce lunghe, cosi come del mei tai o della fascia ad anelli.
Con questo tessuto a trama diagonale, ho realizzato il mio ultimo modello mei tai cotone bio tintura atossica e la mia fascia ad anelli cotone bio tintura atossica.
Questo non significa, a mio parere, che non si possa portare se non con supporti costituiti da questo tessuto a trama diagonale. Indubbiamente agevolano il portare, aiutano nelle varie tecniche di legatura, sono più morbidi e allo stesso tempo resistenti. Danno un confort, un'avvolgenza e un contenimento maggiori.
Per la mia esperienza, avendo provato supporti realizzati sia con semplice cotone sia con cotone a trama diagonale (magari bio e con tintura atossiche), fascia lunga, mei tai, fascia ad anelli, posso dire che la differenza tra i due c'è e si sente.
Sono però anche del parere che non basti avere un buon supporto di buona qualità e fattura, serve anche la tecnica, il mettersi all'interno di un percorso, ascoltarsi e ascoltare il proprio bimbo.
Mi capita di vedere mamme con super fasce ultimo modello ottima qualità, portare in posizioni poco fisiologiche, per non dire scorrette, e mamme con supporti autoprodotti portare alla grande.
Avere una Ferrari non significa essere capaci di guidare!! Si può anche avere una Cinquecento e essere capaci di usarla al meglio!
Buon portare a tutti ognuno secondo le proprie possibilità e attitudini!!
Per la mia esperienza, avendo provato supporti realizzati sia con semplice cotone sia con cotone a trama diagonale (magari bio e con tintura atossiche), fascia lunga, mei tai, fascia ad anelli, posso dire che la differenza tra i due c'è e si sente.
Sono però anche del parere che non basti avere un buon supporto di buona qualità e fattura, serve anche la tecnica, il mettersi all'interno di un percorso, ascoltarsi e ascoltare il proprio bimbo.
Mi capita di vedere mamme con super fasce ultimo modello ottima qualità, portare in posizioni poco fisiologiche, per non dire scorrette, e mamme con supporti autoprodotti portare alla grande.
Avere una Ferrari non significa essere capaci di guidare!! Si può anche avere una Cinquecento e essere capaci di usarla al meglio!
Buon portare a tutti ognuno secondo le proprie possibilità e attitudini!!
Grazie Serena, ottima lezione!
RispondiEliminaciao
Ciao Serena, complimenti per il post, chiare ed esaurienti spiegazioni! Mi restano alcuni dubbi che vorrei chiarire, essendo una consulente del portare ma non un'esperta di tessuti. La saia batavia, dici, è quella che costituisce le fasce lunghe: quel che non mi è chiaro è se i vari tessuti noti che citi, come tweet, tartan e gabardine, possono essere saie batavie (a quattro), o se la saia batavia (a quattro) è un altro tipo diverso da questi. Questi tipi infatti, appunto tweet, gabardine, tartan ecc. si trovano abbastanza facilmente nei negozi di scampoli e tessuti, eppure non mi sembrano comunque uguali al tessuto usato per le fasce. Grazie!! Tullia
RispondiEliminaCiao Tullia, premesso che nemmeno io sono un'esperta di tessuti :-)), mi sono documentata un pochino...Da quanto ho capito tutti i tessuti citati: gabardine, tartan, etc, sono saie ma con tipi di lavorazione e tessitura diversi. L'unico con tessitura che dà il tipico effetto diagonale e nessuna differenza tra dritto e rovescio è il tessuto "saia Batavia", che come appunto sottolinei, da noi è praticamente impossibile trovare. Da quanto ne so, per tessere e ottenere questo tipo di tessuto ci vogliono delle macchine particolari, che qui in Italia non ci sono.
RispondiEliminaSono arrivata un pò per caso su questo post e volevo provare a chiarirvi un pò le idee.
RispondiEliminaDunque il TWEED può essere considerato saia (twill) con l'unica differenza che il disegno diagonale ad un certo punto cambia direzione per poi riprenderla e così via.
il TARTAN è un tipo di disegnatura e non una struttura del tessuto per cui può esistere anche di saia, ma nella maggior parte dei casi è di tela.
la GABARDINE è corretto dire che sia una saia (twill).
Ognuno di noi ha a che fare quasi quotidianamente con la SAIA perchè è la struttura principale dei jeans (anche se quella dei jeans non è batavia).
Ciao Saia, grazie per e delucidazioni! Posso chiederti se lavori nel campo del tessuto o della sartoria?
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