Il blog che promuove la filosofia del portare i neonati e i bambini come piccoli marsupiali.....e...molto altro...


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Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove .
Infinite cose accadono per aiutarla,
cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute....
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Cominciala adesso.

W. Goethe


Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un'artista.

San Francesco d'Assisi

venerdì 10 settembre 2010

Babywearing e allattamento. Come la pratica del portare i neonati contatto pelle a pelle favorisce l'allattamento.


Portare i neonati con fasce e mei tai favorisce e aiuta la partenza di un buon allattamento.
E' stato dimostrato che portarsi addosso il neonato:
  • aumenta la riuscita dell'allattamento,
  • aumenta il numero di casi di allatamento esclusivo
  • e la durata dell'allattamento stesso.
Questo perchè il contatto pelle a pelle facilita e favorisce la produzione degli ormoni responsabili della produzione di latte materno.

Molto spesso, il babywearing e l'allattamento vanno di pari passo. Sopratutto se consideriamo che le principali ragioni per cui l'allattamento al seno fallisce sono il limitare il numero, la frequenza e la durata della poppata.
Il bambino portato a contatto con il corpo della mamma ha la possibilità di poppare frequentemente: il seno è a portata di bocca.

Inoltre la mamma è più pronta a rispondere e a cogliere i segnali del suo bambino.

Portando il bambino addosso, la mamma ha comunque le mani libere e può dedicarsi anche ad altro senza per questo limitare il numero, la frenquenza e la durata delle poppate.

Portare può aiutare in caso di allattamento difficoltoso o quando si vuole togliere l'aggiunta: proprio perchè il bambino ha libero accesso al seno, piùpoppa, più stimola la produzione di latte.

Inoltre, portare può supplire alle difficoltà di allattamento causate da una precoce separazione tra madre e bambino. Il contatto prolungato tra madre e fliglio stimola la produzione di latte e le poppate a richiesta.

Portare e allattare, aiuta la mamma ad assumere una corretta posizione e a non creare tensione ai muscoli del braccio e del collo: il bambino allattato nella fascia è infatti sostenuto da quest'ultima, il suo peso non grava sul braccio e sull'incavo del gomito.



L'allattamento e il babywearing hanno diversi punti in comune:
  • sia l'allattamento prolungato, sia la pratica di portare i piccoli a lungo, nella nostra cultura, sono rare.
  • sia l'allattametno al seno che il portare non rientrano nelle logiche commerciali che ruotano intorno alla maternità e alla prima infanzia.
  • allattare e portare, se escludiamo il costo delle fasce porta bebè, non costano. Tanto più che esiste il fai date. Sono pratiche che rendono felici i bambini, ma che non rendono economicamente
  • come l'allattamento, anche il portare si apprende per imitazione. Le neomamme di oggi difficilmente hanno avuto la possibilità di veder un bambino allattato al seno, tanto meno di vederne portati con fasce porta bebè. Sono molto più avvezze a biberon e carrozzine: se non altro perchè da piccole hanno giocato a "fare le mamme".
Se pensiamo che entrambe le pratiche rispondono ai bisogni profondi del neonato di calore, contatto, contenimento, nutrimento, che entrambe offrono al neonato il senso di sicurezza e accettazione di cui ha bisogno, forse dovremmo ritornare a farle nostre e a contribuire alla loro diffusione.

Per approfondimenti:
Da mamma a mamma, trimestrale della Lega del Latte, numero 89

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