Il blog che promuove la filosofia del portare i neonati e i bambini come piccoli marsupiali.....e...molto altro...


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Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove .
Infinite cose accadono per aiutarla,
cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute....
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere e magia.
Cominciala adesso.

W. Goethe


Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un'artista.

San Francesco d'Assisi

venerdì 12 febbraio 2010

La teoria dell'attaccamento


Nel blog di Spazio Neomamma, trovate le date degli incontri tenuti da Don Belotti a Nembro.
Don Belotti, psicologo e psicoterapeuta, si rifà alla teoria dell'attaccamento elaborata da John Bowlby, psicanalista inglese.

Bowlby sostiene che lo stile di attaccamento che un bambino svilupperà dalla nascita in poi dipende in grande misura dal modo in cui i genitori, o altre figure parentali, lo trattano. In base a tale interazione si strutturerà uno dei seguenti stili attaccamento:

- Attaccamento Sicuro: avviene nei primi 18 mesi di vita. Il bambino ha fiducia nella disponibilità, nella presenza della figura di riferimento. In tal modo si sente libero di poter esplorare il mondo. Tale stile è promosso da una figura sensibile ai segnali del bambino, disponibile, pronta a dargli protezione nel momento in cui il bambino lo richiede, che risponde prontamente ai suoi bisoni primari di calore, nutrizione , contenimento, contatto. Da qui l'importanza del "portare".
I tratti che caratterizzano questo stile sono: sicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di essere amabile, capacità di sopportare distacchi prolungati, nessun timore di abbandono, fiducia nelle proprie capacità e in quelle degli altri, Sé positivo e affidabile, altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la gioia.


- Attaccamento Insicuro Evitante: questo stile è caratterizzato dalla convinzione del bambino che, alla richiesta d’aiuto, non solo non incontrerà la disponibilità della figura di attaccamento, ma addirittura verrà rifiutato da questa. Così facendo, il bambino costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza l’amore ed il sostegno degli altri, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo, con la possibilità di arrivare a costruire un falso Sé.


- Attaccamento insicuro Ansioso Ambivalente: non vi è nell’individuo la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto. Per questo motivo l’esplorazione del mondo è incerta, esitante, connotata da ansia ed il bambino è inclina all’angoscia da separazione. Questo stile è promosso da una figura che è disponibile in alcune occasioni ma non in altre e da frequenti separazioni, se non addirittura da minacce di abbandono, usate come mezzo coercitivo.
I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati, ansia di abbandono, sfiducia nelle proprie capacità e fiducia nelle capacità degli altri, Sé negativo e inaffidabile (a causa della sfiducia verso di lui che attribuisce alla figura di attaccamento), Altro positivo e affidabile. L’emozione predominante è la colpa.

Per poter crescere sicuro e indipendente, il bambino ha bisogno della "base sicura", di cui parlano Bowlby e Mary Ainsworth. E questa "base sicura" può essere fornita al bambino attraverso uno stile di maternage attento a rispondere ai bisogni primari del bambino.

Anche Elena Balsamo, nel suo libro "Sono qui con te", sostiene che la salute del bambino poggia su quattro pilastri fondamentali, che a loro volta si declinano su quattro elementi:

- una buona vita prenatale (sintonia, stile di vita sano, contenimento, consapevolezza)

- una buona nascita (intimità, non interferenza, cooperaione, accoglienza)

- un buon maternage (allattamento, massaggio, baby-carrying, co-sleeping)

- una buona educazione (amore incondizionato, fiducia, libertà, rispetto)

Questi "pilastri" offrono la possibilità di creare la base sicura di cui un bambino ha bisogno per il suo sviluppo emotivo, psico-sociale.

1 commento:

  1. PER CONOSCERE IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE DATE/LUOGHI DEGLI INCONTRI DI GENNAIO-MAGGIO 2010 DI DON G. BELOTTI, CLICCA QUI:
    http://www.ilconventino.org/images/stories/Docs/programma%20incontri%20di%20gennaio-maggio%202010.pdf

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